In un articolo precedente abbiamo già affrontato il tema dell’apparecchio ortodontico per bambini. Ora parliamo dell’apparecchio ortodontico per adulti.
Innanzitutto teniamo ben presente che non esiste una linea anagrafica certa per stabilire se un paziente è un bambino oppure un adulto, ma che tra un paziente sicuramente infantile (per esempio un bambino di sei anni che ha solo denti da latte) ed un altro sicuramente adulto (per esempio un signore di 30 anni con 32 denti permanenti) esiste un numero elevato di pazienti anagraficamente e biologicamente intermedi. Ci sono per esempio gli adolescenti che stanno attraversando la fase puberale e sono difficilmente collocabili in una categoria o nell’altra.
Ma dal nostro punto di vista il discorso si può semplificare in questo modo: alcuni pazienti hanno denti permanenti sufficienti (se non tutti) per applicare un apparecchio ortodontico per adulti, altri no. Questa valutazione viene fatta, caso per caso e di volta in volta, dall’ortodontista, e sarà quindi questo criterio a determinare, nella pratica del nostro Studio, come classificare il paziente.
L’apparecchio ortodontico per adulti: apparecchio classico
Poichè gli adulti hanno, come detto, denti permanenti su cui poter fare affidamento, normalmente gli apparecchi vengono incollati ad essi. A differenza dei denti da latte, i denti permanenti (se sono sani), godono di una certa stabilità e hanno dimensioni più grandi. In molti casi offrono anche il vantaggio di mostrare già la loro posizione finale nella bocca, senza correre il rischio di trattare inutilmente uno o più denti che potrebbero andare al loro posto spontaneamente.
Ne consegue che applicare un apparecchio incollandolo a denti permanenti rende il trattamento più sicuro, più facile da eseguire, più stabile nel tempo ed anche più giustificato, rispetto ad una operazione analoga effettuata sui denti da latte, per quanto anche questa opzione sia tecnicamente possibile.
Un apparecchio incollato ai denti presenta implicitamente alcune caratteristiche che lo differenziano dall’apparecchio ortodontico per bambini:
- non è mobile o rimovibile dal paziente: per questo viene comunemente chiamato anche apparecchio fisso. La definizione di apparecchio fisso è comunque inappropriata perchè abbiamo visto che il Disgiuntore rapido del palato, pur essendo un apparecchio per bambini, è fisso anch’esso;
- agisce prevalentemente sui denti e meno sull’osso: la sua azione terapeutica è dunque principalmente ortodontica, mentre la sua azione è ortopedica in forma molto più sfumata se la crescita è finita.
La base dell’apparecchio ortodontico per adulti: il bracket
Gli apparecchi ortodontici classici sono costituiti da piccole unità chiamate brackets, in inglese (in italiano sono detti anche attacchi). Solitamente i pazienti chiamano i brackets con termini più comuni, come per esempio: bottoni o piastrine o placchette. In linea generale tutti i pazienti conoscono i brackets (come quelli di esempio nella foto) avendoli visti applicati su parenti o amici. In commercio esistono moltissime varietà di bracket diverse. Ciascuna ha delle caratteristiche specifiche che conferiscono particolari vantaggi o svantaggi all’apparecchiatura. Tutte però hanno in comune almeno una caratteristica, chiamata slot, ovvero una scanalatura orizzontale all’interno della quale è possibile inserire un filo in acciaio. Classicamente il bracket è costituito interamente da materiale metallico (acciaio).
La parte attiva dell’apparecchio ortodontico per adulti: il filo o arco ortodontico
Quando tutti i brackets sono stati incollati sui denti, i loro slot sono più o meno allineati sul piano orizzontale per accogliere il cosiddetto filo ortodontico. In molti casi questo filo è già predisposto per seguire il profilo delle arcate e quindi disegna un arco. Per questo molto spesso viene indicato con il termine di arco ortodontico. Il materiale con cui gli archi sono realizzati può essere del semplice acciaio oppure una lega di metalli diversi a seconda dell’azienda che li produce oppure delle necessità specifiche dell’ortodontista. Questi archi molto spesso contengono nichel e quindi è importante individuare i pazienti che presentano allergia o ipersensibilità a questo elemento. Solitamente gli archi vengono impiegati a dimensione crescente mano a mano che si procede nel trattamento in modo tale da recare al paziente il minor fastidio possibile ottenendo spostamenti dentali con la minor forza necessaria.
Lo spostamento dei denti nell’apparecchio ortodontico per adulti
Lo spostamento dei denti avviene sempre gradualmente e con movimenti che sono impercettibili all’osservazione di un singolo momento. Di solito si apprezza la differenza di posizione dei denti dopo intervalli di tempo significativi (almeno qualche settimana). Il movimento ha inizio con l’inserimento dei fili all’interno degli slot e la successiva fissazione o legatura perchè non possano fuoriuscire. La legatura, negli apparecchi classici, può essere effettuata mediante sottili fili in acciaio detti appunto legature, oppure mediante prodotti elastici. In alcuni casi tali elastici sono colorati per motivi di marketing, ma in termini di efficienza non hanno alcun valore aggiunto. Negli appuntamenti successivi all’applicazione dell’apparecchio solitamente (ma non sempre) gli archi vengono rimossi e poi reinseriti oppure sostituiti, allo scopo di imprimere sempre forze nuove e più appropriate ai denti ed ottenerne lo spostamento nella direzione e con l’intensità desiderata.
Gli autoleganti: una evoluzione dell’apparecchio ortodontico per adulti classico
Da circa un decennio sono usciti in commercio apparecchi ortodontici che non richiedono legature o elastici per fissare gli archi dentro lo slot dei brackets. Questo è reso possibile da una nuova concezione del bracket in cui lo slot è coperto da uno sportellino che si può aprire e chiudere oppure è dotato di piccole pinzette metalliche (clips). In entrambi i casi quando l’arco viene inserito nel bracket viene bloccato mediante la chiusura dello sportellino o la ritenzione delle clips. Per questo motivo queste apparecchiature vengono definite autoleganti.
Molte aziende producono apparecchiature autoleganti diverse tra loro e tutte sono efficaci. Noi abbiamo una preferenza personale verso la apparecchiatura che viene visualizzata nel video seguente. Il video mostra anche i vantaggi delle apparecchiature autoleganti verso quelle tradizionali. Tali vantaggi sono ancora oggetto di discussione ma questo non è molto importante in questa sede: l’unica cosa che conta è che tali apparecchiature autoleganti (e quella illustrata in particolare) garantisce ai nostri pazienti un maggiore confort di utilizzo e tempi di trattamento sensibilmente più brevi a parità di risultato finale ed a parità di costo.
Apparecchi estetici per gli adulti
I pazienti adulti hanno ormai raggiunto la consapevolezza che i denti storti possano essere trattati a qualsiasi età. Per questo motivo negli ultimi vent’anni la quota di pazienti adulti, se non proprio anziani, che si sottopongono ad un trattamento ortodontico è progressivamente cresciuta in modo significativo. Di pari passo con questa tendenza è maturata anche l’esigenza di fornire soluzioni che riducessero l’impatto visivo delle apparecchiature utilizzate. Per alcuni adulti infatti la visibilità dell’apparecchio applicato sui denti rappresenta un ostacolo psicologico ad intraprendere il trattamento, nella convinzione (spesso errata) che un apparecchio ortodontico possa condizionare la vita di relazione se non addirittura il successo sociale.
Sul mercato sono comparse dunque ulteriori evoluzioni dell’apparecchio ortodontico per adulti tese a risolvere questo problema. In alcuni casi viene utilizzata l’espressione apparecchio invisibile anche se riteniamo che essa sia inappropriata. Possiamo tuttavia individuare almeno tre tipologie principali di apparecchiature che potremmo definire estetiche ovvero a basso impatto di visibilità:
- apparecchi come quelli classici appena descritti ma costituiti da brackets realizzati in ceramica. In questo caso, essendo la ceramica di colore bianco, simile a quello dei denti, la visibilità dell’apparecchio si riduce di molto rispetto al metallo tradizionale. Gli svantaggi di queste apparecchiature sono legati principalmente al costo ed al fatto che gli archi sono comunque in acciaio e come tali sono visibili al pubblico.
- apparecchi come quelli classici ma con bracket che vengono posizionati sulla superficie interna dei denti. In questo caso l’apparecchio non è visibile perchè collocato in una posizione che l’occhio esterno non può esplorare. Gli svantaggi di queste apparecchiature sono costituiti principalmente dal costo, dal fastidio sulla lingua dato dalla apparecchiatura e dai tempi di trattamento che si allungano sensibilmente.
- apparecchi di concezione completamente diversa che sono costituiti da mascherine trasparenti molto simili ai comuni bite che usano anche gli sportivi durante l’attività agonistica. Questi tipi di apparecchiatura escono dal solco delle apparecchiature tradizionali appena descritte: non possiedono nè brackets nè fili e sono di un materiale plastico. Di questi apparecchi parliamo nell’articolo sull’apparecchio invisibile.
In conclusione
Esistono molti strumenti diversi per trattare ortodonticamente un paziente adulto. ogni apparecchio ha dei vantaggi e degli svantaggi che sarebbe opportuno conoscere prima di iniziare il trattamento.
Ti consigliamo quindi di chiedere al tuo ortodontista di fiducia di consigliarti quale tipo di apparecchio sia più adatto al tuo caso specifico senza seguire le mode del momento.
Se non hai un Ortodontista di fiducia puoi rivolgerti al nostro Studio prenotando una prima visita ortodontica tramite questo link.
APPARECCHIO ORTODONTICO PER ADULTI | STUDIO VASSURA | DENTISTA ZELO BUON PERSICO Direttore Sanitario dott. Gabriele Vassura | Albo Odontoiatri di Lodi n. 63