Radiologia
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Odontoiatria e Radiologia sono due discipline strettamente correlate.
Sono davvero poche le prestazioni odontoiatriche che possono essere eseguite senza l’ausilio diagnostico della radiologia.
L’utilizzo delle radiazioni ionizzanti, in uno studio dentistico, viene effettuato in un contesto controllato, dove procedure, attrezzature e personale rispettano regole precise. Sono anche individuate responsabilità e mansioni precise all’interno dello studio che vengono definite dalla legge
Particolare cura deve essere posta nei confronti del genere femminile in età fertile per evitare l’esposizione di donne in gravidanza.
Di seguito le principali applicazioni della radiologia in ambito odontoiatrico.
Radiologia Endorale
La radiologia endorale è la forma più semplice di radiologia odontoiatrica ed è anche quella che comporta minore esposizione biologica per il paziente.
Viene eseguita mediante un apparecchio radiologico di dimensioni piuttosto contenute che normalmente si trova accanto alla poltrona.
Solitamente l’apparecchio è appeso alla parete e tramite un braccio mobile entra in contatto con il paziente seduto alla poltrona.
La sorgente delle radiazioni viene posizionata in modo preciso sulla zona che deve essere studiata mediante l’utilizzo di una guida chiamata “centratore”. Il centratore ha lo scopo di indirizzare correttamente il fascio di radiazioni per ottenere una immagine di buona qualità senza dover ripetere inutilmente l’operazione più volte.
Ci sono diversi tipi di radiografie endorali ed il loro impiego è particolarmente indicato durante una visita diagnostica, nell’ambito della prevenzione e anche per il controllo di qualità delle prestazioni eseguite, soprattutto in conservativa, in protesi fissa, in endodonzia o durante le sedute di Igiene orale.
In Parodontologia la radiologia endorale è poi fondamentale perchè permette di costituire un pannello di immagini denominato Status Radiologico. Questo rappresenta una sorta di fotografia della situazione clinica del paziente utile sia per fare una stadiazione iniziale che per valutare nel tempo la progressione eventuale della malattia parodontale.
Ortopantomografia o Panoramica
L’ortopantomografia (o panoramica) è un esame di secondo livello e viene eseguito solo quanto l’esame obiettivo (visita) e l’eventuale radiologia endorale non sono in grado di dirimere il quadro diagnostico.
L’esame viene anche definito panoramica proprio perchè permette una visione di insieme di tutta la bocca e di molte altre regioni limitrofe. Questo offre una prospettiva più ampia delle condizioni cliniche dei denti, delle ossa di supporto, dei seni mascellari, delle articolazioni temporo mandibolari e di altro ancora. Purtroppo la qualità dell’immagine in termini di definizione è mediamente inferiore a quella della radiologia endorale.
I principi di appropriatezza, giustificazione ed ottimizzazione delle dosi sono principi cardine nella scelta della radiologia da adottare sui pazienti odontoiatrici. Poichè infatti l’Ortopantomografia espone il paziente a dosi di radiazioni maggiori rispetto alla radiologia endorale, se possibile, è meglio evitare l’impiego di esami radiografici di secondo livello quando quelli di primo livello sono sufficientemente diagnostici.
L’ortopantomografia (anche OPT) è particolarmente indicata durante la prima visita, nella pianificazione di implantologia, in ortodonzia, in chirurgia orale (per esempio nello studio dei denti del giudizio).
Nel caso di pazienti disabili o non collaboranti l’esecuzione di una ortopantomografia può sostituire, almeno in parte, anche le indagini di primo livello.
Teleradiografia del cranio
La teleradiografia del cranio è un esame di radiologia che trova indicazioni quasi solo nell’ambito della Ortodonzia. Quasi sempre si accompagna alla Ortopantomografia per completare la visione in anteroposteriore della bocca con una visione in proiezione latero laterale di tutte le strutture craniche.
La teleradiografia viene anche impiegata per valutare lo stato di salute e la pervietà delle vie aeree superiori e, in particolare, la zona dell’orofaringe e del rinofaringe. Questo studio trova applicazione nella terapia delle apnee ostruttive e nei disturbi del sonno ad esse correlati.
In ambito ortodontico invece la Teleradiografia permette l’esecuzione di un esame diagnostico chiamato Cefalometria e che serve per valutare i difetti o le anomalie di crescita e sviluppo del cranio nei soggetti in crescita e negli adulti.
Prima di un trattamento ortodontico, quasi sempre, è necessario ricorrere alla esecuzione di una teleradiografia del cranio in proiezione laterolaterale. Qualche volta viene ripetuta in corso di crescita e/o a fine trattamento.
Le dosi di radiazioni emesse da una teleradiografia sono molto simili a quelle della Ortopantomografia.
L’apparecchio che esegue Ortopantomografia e Teleradiografia è solitamente lo stesso e non è collocato in area visita o vicino alla poltrona. Di solito è situato in un’area protetta e dedicata solo alla radiologia.
Tac Cone Beam
La Tac Cone Beam è un esame di radiologia di terzo livello cui si ricorre solo quando esame obiettivo ed esami radiografici di livello inferiori non sono risultati idonei a dirimere il quadro diagnostico del paziente.
Infatti l’emissione di radiazioni, in questo caso, è notevolmente superiore a quella di una radiografia endorale o di una ortopantomografia. Il ricorso alla Tac Cone Beam deve essere riservato dunque ai soli casi in cui il beneficio per il paziente è superiore al rischio biologico associato alle radiazioni.
L’esecuzione della Tac Cone Beam è particolarmente indicato in alcune branche specifiche dell’odontoiatria, tra le quali: la chirurgia orale, l’implantologia e, meno frequentemente, l’ortodonzia. per quanto il suo impiego non possa essere escluso anche nelle altre branche, tuttavia risulta essere residuale.
In radiologia la Tac Cone Beam è di introduzione relativamente recente (inizio anni 2000) e ha progressivamente sostituito del tutto la Tac tradizionale (anche definita dental scan) perchè rispetto a quest’ultima comporta una emissione di radiazioni inferiore e una qualità dell’immagine sovrapponibile.
Anche il dentista comune, rispettando regole severe di sicurezza e di informazione, può dotarsi di radiologia Tac Cone Beam ed impiegarla autonomamente nel proprio studio.
Il vantaggio della radiologia Cone Beam rispetto agli esami di primo e secondo livello è determinato da una risoluzione di immagine notevolmente superiore e dalla possibilità di ottenere immagini 3d che possono essere manipolate da appositi software.
L’introduzione della radiologia 3d, integrata con altri sistemi informatici ed altre piattaforme e tecnologie digitali, ha aperto il modo dell’odontoiatria digitale creando la figura del dentista digitale.
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