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Dentista bravo? Come capirlo senza essere dentisti

Uno dei problemi più grossi che i pazienti si trovano ad affrontare è quello di capire se il dentista cui si stanno rivolgendo sia bravo oppure no.

Eppure la qualità del tuo dentista ha un impatto diretto sul tuo stato di salute e dunque sarebbe importante essere in grado di fare una valutazione anche sommaria.

Abbiamo scritto questo articolo, assumendoci il rischio di scontentare qualcuno, per aiutare i pazienti in generale (non solo i nostri) a capire se il loro dentista e lo studio dove opera erogano prestazioni di qualità oppure no.

Perchè è difficile riconoscere un dentista bravo?

Chiariamo subito un punto: è impossibile per un paziente capire se un dentista è bravo e se esegue prestazioni professionali di qualità. Per capire bene questo concetto bisognerebbe addentrarsi nel tema complesso dell’asimmetria informativa, sul quale abbiamo scritto un articolo lungo e noioso rivolgendoci ai nostri colleghi dentisti (vd. Asimmetria informativa nella relazione tra dentista e paziente).

Certe volte è impossibile anche tra dentisti attribuirsi patenti di dentista bravo, per una serie di motivi:

  • non sempre c’è accordo tra professionisti su concetti soggettivi come corretto, perfetto, giusto, buono, qualità e tutti i loro contrari;
  • un dentista potrebbe eccellere in alcune prestazioni e meno in altre;
  • quello che oggi viene considerato un risultato buono domani potrebbe apparire mediocre o pessimo;
  • non esistono due pazienti perfettamente identici o due malattie esattamente uguali da trattare;
  • gli strumenti disponibili per la valutazione della qualità sono ampiamente imperfetti;
  • un dentista bravo non è solo quello che esegue prestazioni tecnicamente perfette, ma anche quello che è dotato di qualità umane elevate: comunicazione, disponibilità, empatia, pazienza, onestà, trasparenza, ecc. ecc;
  • spesso la bravura di un dentista è mascherata da una scarsa organizzazione, da personale inadeguato, o da apparecchiature  e materiali scadenti (anche se questo accade molto più di frequente quando il dentista ed il titolare dello studio non coincidono nella stessa persona).

Sono molte le considerazioni che andrebbero aggiunte a questo elenco e sarebbero tutte condivisibili. Per il momento ci accontentiamo di aver sollevato il problema.

Indicatori generici

Fatta questa premessa, tuttavia, esistono degli indicatori del tutto generici ed aspecifici che un paziente può utilizzare come sentinelle.

Nessuno di essi ha un valore assoluto, così come nessuno starnuto è sintomo certo di malattia. Tuttavia un indicatore è in grado di attirare l’attenzione su qualcosa, stimolare una riflessione ed, eventualmente, agganciarsi ad altri indicatori.

Quando l’attenzione del paziente si rivolge in modo oggettivo su un indicatore che è in grado di comprendere anche senza essere un dentista, questo può essere lo spunto per valutare il dentista che ha di fronte.

Di seguito descriviamo i principali indicatori che possono aiutare un paziente comune in questo senso.

Il dentista vero è sempre iscritto ad un Albo degli Odontoiatri

Un falso dentista non è necessariamente un dentista scarso così come un dentista vero non è necessariamente un dentista bravo.

Tuttavia un falso dentista non è un dentista e quindi non può svolgere attività professionale. Sembra incredibile, ma ancora oggi, molti pazienti vengono curati da falsi dentisti o dentisti abusivi (come vengono definiti frequentemente nel nostro ambiente).

A garanzia dei pazienti lo Stato ha messo a disposizione un servizio online con il quale è possibile verificare se la persona che hai di fronte è un dentista vero oppure no. Il servizio Cerca Dentista è disponibile a questo link della FnOMCeO. Chiunque può effettuare la ricerca semplicemente inserendo il nome ed il cognome della persona che ha di fronte.

Diverso è il discorso per quei pazienti che scelgono consapevolmente di farsi curare da falsi dentisti, magari nella speranza di ottenere condizioni economiche più vantaggiose. Anche questo fenomeno, purtroppo, è ancora molto diffuso.

Che la scelta sia intenzionale oppure no, è ragionevole affermare che mediamente le prestazioni effettuate da falsi dentisti saranno qualitativamente più scadenti di quelle erogate da dentisti veri.

Questo può essere il primo criterio da adottare alla ricerca del dentista bravo sia sul piano tecnico che su quello etico.

La prima visita è lo specchio del dentista bravo

Un dentista bravo difficilmente permette che la prima visita venga eseguita da altre persone e quindi le effettua personalmente. Quando il paziente nota uno scollamento tra l’identità del titolare di studio ed il dentista che esegue la prima visita è ragionevole che insorga qualche dubbio.

Il dubbio potrebbe essere poi sostenuto da altri elementi di contesto come ad esempio:

  • il tempo che viene dedicato alla prima visita
  • le attrezzature che vengono impiegate
  • la presenza o meno di una assistente alla poltrona
  • il fatto che la prima visita sia a pagamento oppure no
  • il fatto che la prima visita gratuita venga utilizzata allo scopo di attirare pazienti.

In linea di massima il dentista bravo impiega tempo e risorse per eseguire la prima visita e la considera il momento più importante sia dal punto di vista clinico che relazionale. Se la tua prima visita è stata sbrigativa, superficiale, poco personalizzata, gratuita e, soprattutto, finalizzata solo alla formulazione di un preventivo, è molto probabile (anche se non certo) che il livello qualitativo (sia tecnico che umano) di quel dentista sia basso.

Nel nostro studio la prima visita è a pagamento, ha una durata programmata di 60 minuti, viene eseguita con l’aiuto di una telecamera endorale per facilitare la comunicazione con il paziente e, ogni volta che è possibile, viene eseguita dai titolari dello studio.

Documentazione clinica e amministrativa

Prima e dopo l’esecuzione di ogni prestazione un dentista bravo raccoglie una grande quantità di documenti sul tuo caso. Alcuni di questi sono documenti clinici come radiografie, fotografie, impronte, altri sono di natura burocratica o amministrativa, come i moduli anamnestici, i consensi informati, i preventivi, le fatture, e molto altro ancora.

Questi adempimenti vengono eseguiti allo scopo di garantire al paziente una esperienza di cura che sia appropriata, efficace e sicura.

I concetti di appropriatezza, efficacia e sicurezza sono una componente fondamentale della qualità delle cure. Ti invitiamo pertanto a diffidare dai comportamenti superficiali e sommari del dentista o del suo staff nella raccolta documentale perchè, nella media, è molto probabile che le prestazioni eseguite non abbiano un valore qualitativo di eccellenza nel lungo periodo.

Nel nostro studio, ogni prestazione è preceduta e seguita dalla raccolta documentale sia amministrativa che clinica, dalla sua archiviazione e da accurati backup. Tutti i processi sono digitalizzati e sono conformi alle norme GDPR.

Igiene Orale, Igiene Orale e … Igiene Orale

Una buona regola generale è la seguente: prima di eseguire le prestazioni odontoiatriche, il paziente dovrà aver raggiunto un adeguato livello di igiene orale sia professionale (eseguita quindi dall’Igienista Dentale) sia domiciliare (eseguita quindi dal paziente a casa propria).

Il paziente dovrebbe essere informato nel caso in cui il controllo della placca risulti insufficiente e rimotivato.

Prima di effettuare prestazioni di altro tipo (ad eccezione delle urgenze), in presenza di placca e/o di tartaro, un dentista bravo dovrebbe sempre proporre almeno una seduta di Igiene Orale. Se un dentista esegue prestazioni odontoiatriche non urgenti in presenza di placca e/o tartaro senza averne proposto l’eliminazione è bene che qualche dubbio insorga nel paziente.

Le prestazioni di igiene orale, inoltre, devono essere effettuate da personale qualificato (il dentista stesso o l’Igienista dentale) e devono comprendere un’adeguata istruzione e motivazione alle tecniche di igiene domiciliare.

Nel nostro studio una seduta di igiene orale per ablazione del tartaro prevede un appuntamento di almeno 60 minuti ed è eseguita da igieniste dentali regolarmente iscritte all’Albo degli Igienisti dentali.

Diga di Gomma e qualità della prestazione

La diga di gomma è entrata nella routine di quasi tutti i dentisti per molti tipi diversi di prestazioni di conservativa, endodonzia, protesi, ecc. Non fa male, costa poco, è facile da usare e permette di eseguire molte prestazioni con livelli qualitativi più alti.

Questo non significa ovviamente che chi usa la diga di gomma esegue sempre prestazioni migliori di chi non la utilizza, ma solo che mediamente questo avviene con maggiore frequenza. Visto che non c’è nessun buon motivo per non utilizzarla di routine, ecco che il paziente può porsi qualche domanda anche su questo punto.

Se un dentista esegue una otturazione senza impiegare la Diga di Gomma è molto facile per il paziente accorgersene. Quando la diga di gomma viene applicata sul dente da curare, infatti, è come se il paziente avesse una tenda montata davanti agli occhi di colore verde o blu. Non può non notarla e se non la nota è perchè non è stata posizionata!

I moderni materiali da otturazione o ricostruzione devono essere impiegati in ambiente asciutto isolando il dente dalla saliva con Diga di Gomma. Se questa non viene usata e l’adesione non è perfetta è più facile che le otturazioni si infiltrino o si stacchino in tempi più brevi del previsto.

lo stesso concetto vale per le devitalizzazioni eseguite in Endodonzia. Ogni devitalizzazione dovrebbe essere eseguita isolando il dente con la diga di gomma, la lunghezza della radice deve essere determinata con rilevatore elettronico e saranno necessarie una piccola radiografia prima, per verificare lo stato della malattia, ed una dopo per verificare l’esito della terapia:

  • Quando la diga di gomma non viene impiegata il rischio di contaminazione del campo è molto più alto e le complicazioni infettive della devitalizzazione molto più frequenti.
  • Quando le radiografie endorali non vengono eseguite significa che non c’è controllo da parte del dentista sulla qualità del lavoro eseguito.

Nel nostro Studio (salvo controindicazioni molto rare) utilizziamo di routine la diga di gomma per tutte le prestazioni dove questo è possibile, sia negli adulti che nei bambini. Non addebitiamo alcun costo aggiuntivo al paziente per l’impiego di questo strumento. Inoltre eseguiamo sempre (quando è clinicamente giustificato farlo) i controlli radiografici endorali.

Implantologia guidata

Esistono molti tipi di impianti ma un dentista serio usa solo quelli che sono in grado di legarsi stabilmente all’osso producendo la cosiddetta osteointegrazione.

Nel nostro studio impieghiamo una tecnica digitale per il posizionamento degli impianti che può essere definita Implantologia Guidata. Essa si caratterizza per la digitalizzazione dei processi di diagnosi e pianificazione del trattamento. Integrando infatti i dati clinici e radiologici in un workflow digitale è possibile posizionare virtualmente gli impianti prima della seduta clinica vera e propria.

In questo modo si aumenta la sicurezza e la predicibilità del risultato a tutto vantaggio della qualità della prestazione complessiva. Eventuali difficoltà tecniche, infatti, vengono risolte prima di vedere il paziente e con l’aiuto di una mascherina di trasferimento (detta dima) la progettazione virtuale viene replicata in esecuzione materiale.

L’implantologia guidata comporta costi importanti per il dentista e una curva di apprendimento faticosa, per questo non viene usata da tutti. Il paziente può chiedere al dentista se esegue implantologia guidata o a mano libera e questo può rappresentare un criterio di scelta del professionista secondo le preferenze del paziente stesso, sapendo che professionisti eccellenti eseguono a mano libera interventi di implantologia di livello qualitativo eccellente, ma che nella media una tecnica guidata alza molto lo standard operativo.

Ortodonzia

In ortodonzia si è assistito negli ultimi decenni ad un cambio di paradigma importante, molto simile a quello dell’Implantologia Guidata che abbiamo appena descritto.

Anche in ortodonzia infatti, grazie all’uso di scanner intraorali e di software specifici come il ClinCheck è possibile simulare l’intero trattamento ortodontico prima di eseguirlo. Questo rende molto più sicuri e predicibili i risultati del trattamento, ma soprattutto permette al paziente di visualizzare in anticipo il risultato estetico e funzionale della terapia ortodontica.

La previsualizzazione è un elemento fondamentale per il paziente perchè gli permette anche di capire la logica del trattamento, la sua strategia generale ed i singoli steps di spostamento dentale che si svolgeranno nell’arco di molti mesi di cura.

Anche questo può essere un criterio valido per misurare la qualità del dentista che si ha di fronte (in questo caso un ortodontista) e valutare se si tratta di un dentista bravo secondo criteri personali. Si pensi che anche l’ortodonzia digitale comporta un incremento di costi enorme per lo studio dentistico senza che questo si traduca normalmente in un aumento delle tariffe. Quando ciò accade, l’unico risultato dell’investimento effettuato è un trattamento migliore per il paziente.

Nel nostro studio abbiamo uno scanner intraorale dedicato esclusivamente all’ortodonzia digitale e quasi tutti i trattamenti ortodontici sono stati digitalizzati in molti (se non tutti) dei loro passaggi diagnostici e terapeutici.

Un latro indicatore utile è rappresentato dal fatto che il dentista possegga il titolo di Specialista in Ortodonzia. Una specializzazione in ortodonzia non è di per sè una garanzia di qualità delle prestazioni ma fornisce la certezza che il dentista ha dedicato alla materia una parte importante della propria formazione universitaria post laurea. L’analogia con un cardiologo, un ginecologo o un ortopedico è immediata: il paziente, quando possibile, preferisce farsi curare da uno specialista della materia piuttosto che da un medico generico.

Dentista bravo e Organizzazione per processi

Un dentista bravo non è in grado di esprimersi in una organizzazione scadente. Pertanto quando hai a cuore la qualità delle prestazioni che devi ricevere valuta anche gli aspetti organizzativi dello studio cu ti sei rivolto.

Ti diamo alcuni indicatori che testimoniano di una organizzazione per processi e di un sistema che supporti adeguatamente le competenze cliniche del tuo dentista:

  • trasparenza nelle comunicazioni e nei documenti
  • presenza di personale qualificato in assistenza al dentista in ogni fase dalla diagnosi alla cura, per esempio il personale ASO certificato (Assistente studio odontoiatrico)
  • livello igienico dei locali e delle attrezzature (in particolare quelle per la sterilizzazione degli strumenti)
  • adesione agli obblighi fiscali e di fatturazione
  • attenzione alle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro
  • buone e cordiali relazioni tra i vari operatori
  • digitalizzazione dei processi clinici ed amministrativi
  • puntualità nelle scadenze e nell’osservanza degli orari degli appuntamenti
  • specializzazione degli operatori nelle diverse discipline
  • aperture costanti sia in termini di orari che di giorni
  • rapporto diretto con i titolari dello studio
  • basso turnover del personale
  • garanzia sulle prestazioni eseguite.

Ognuno di noi da un valore diverso a tutte queste cose e in effetti lo hanno. Tuttavia, uno studio bene organizzato testimonia una indole naturale del dentista verso la qualità delle proprie attività ed un rispetto per gli altri che lascia ben sperare.

Il dentista bravo si basa sull’evidenza scientifica

Un dentista bravo propone solo protocolli che abbiano una riconosciuta validità scientifica e  non suggerisce tecniche o rimedi propri della medicina non convenzionale.

Questa scelta purtroppo si scontra molto spesso con i convincimenti personali dei pazienti e con le mode del momento, rischiando di generare effetti negativi in termini di marketing.

Tuttavia il tuo dentista non dovrebbe mai anteporre le strategie di marketing alla qualità ed alla sicurezza della prestazione: di mezzo non ci sono solo i tuoi soldi ma anche la tua salute.

Vale la pena aggiungere che la tendenza all’autoreferenzialità, alla discrezionalità ed alla soggettività del dentista, anche in aperto contrasto con l’evidenza scientifica e con l’opinione diffusa della comunità dei colleghi, deve porre il paziente in uno stato di allerta perchè non vengano eseguite su di lui procedure che non hanno un razionale scientifico consolidato. I pazienti non sono laboratori o palestre sui quali il dentista esercita il proprio diritto all’indipendenza.

Conclusioni

Abbiamo provato a suggerire alcuni indicatori che possono aiutare il paziente a riconoscere un dentista bravo secondo criteri che lo stesso dentista adotterebbe se la scelta la dovesse di persona.

E’ un argomento delicato che si espone a molte critiche e distinguo come quelli che abbiamo elencato in premessa.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni su questo tema ti consigliamo di parlarne con il tuo dentista di fiducia. Egli sarà in grado di spiegarti con dettagli maggiori ogni singolo punto ed eventualmente anche di spiegarti dove e perchè sia in disaccordo con noi.

Diversamente puoi rivolgerti al nostro studio prenotando una prima visita tramite questo link e verificando di persona se rispettiamo quello che abbiamo scritto.

INDICATORI DENTISTA BRAVO | STUDIO VASSURA | DENTISTA ZELO BUON PERSICO
Direttore Sanitario Dott. Gabriele Vassura | Albo Odontoiatri Lodi n. 63

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