Il fumo rappresenta uno dei principali nemici della nostra salute, sia per quanto riguarda il cavo orale che per l’intero organismo. Basti pensare che un pacchetto al giorno, ossia 20 sigarette, riduce di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Questi sono i dati ufficiali riportati dal Ministero della Salute.
Parlando di denti, le statistiche non dipingono un quadro meno critico: nei fumatori il rischio di malattia parodontale grave è tre volte superiore rispetto a chi decide di non prendere il “brutto vizio” (vd. Parodontologia).
La parodontite è un’infiammazione dei tessuti che sostengono i denti (chiamati comunemente parodonto), se questa patologia non viene prevenuta e curata il risultato è la perdita dei denti.
Se vuoi approfondire il tema della parodontite abbiamo scritto tutto quello che c’è da sapere in questa pagina.
Tra i fumatori si osservano maggiori quantità di tartaro rispetto ai non fumatori, una maggiore tendenza alla recessione gengivale, maggiori discromie dentali (macchie dei denti) e un aumento delle superfici dentali cariate o otturate (anche se non è ancora chiaro se la carie sia conseguenza diretta del fumo o di una minor predisposizione dei fumatori all’igiene orale domestica e professionale).
I primi effetti visibili del fumo riguardano la formazione di macchie e l’alito cattivo (alitosi), ma i danni sulla salute del cavo orale possono essere molto più profondi e incisivi dei denti gialli.
Quali sono le conseguenze del fumo sui denti?
Quali sono, dunque, le conseguenze del fumo sui denti? La sigaretta è un nemico giurato per la tua salute orale? Ecco quali sono i principali danni delle sigarette (ma non solo) sui denti.
Denti gialli e smalto rovinato
Non è di certo il problema più grave in termini di salute, ma sicuramente a livello estetico non sono gradevoli. Inoltre, l’abuso porta con sé un altro danno estetico: con il tempo iniziano a comparire anche macchie marroni dovute al deposito di tartaro. Questo è ricollegabile alle sostanze che vengono inserite nelle sigarette, come il catrame.
Gengiviti e parodontite da fumo di sigaretta
Un altra conseguenza del fumo, come appena detto, è il deposito di placca e tartaro: infatti, nella bocca di un fumatore il più delle volte si riscontra una maggiore presenza di questi due nemici dell’igiene orale. Questo ovviamente porta con sé il rischio di gengive infiammate (gengivite) e carie.
Chi fuma ha una probabilità 3 volte più alta di perdere i denti a causa della parodontite. È essenziale dunque che i fumatori si sottopongano frequentemente a visite di controllo presso il proprio dentista di fiducia e a sedute di pulizia dei denti (ablazione del tartaro).
Nel video seguente una delle nostre igieniste ti spiega il rischio parodontale legato al fumo di sigaretta
Tumore della bocca e altre neoplasie
Oltre ai polmoni, il fumo è una delle principali cause che porta al un tumore del cavo orale.
L’80% dei carcinomi alla bocca deriva proprio dalle sigarette! Più sigarette vengono consumate, più la possibilità che si presenti questo problema diventa reale. Non bisogna poi dimenticare che vi è una forte correlazione tra il fumo e altri tipi di tumore, come per esempio il tumore alla vescica.
Insuccesso impianto dentale per colpa del fumo
Nessun dubbio! Il fumo aumenta le possibilità di insuccesso di un intervento di implantologia. Insomma, bisogna decidere: o le sigarette o i denti.
Fumare in vista di un posizionamento di impianti significa aumentare il rischio di contaminazione del campo operatorio, oltre che mettere in serio pericolo la buona riuscita dell’intervento.
Se proprio non puoi smettere di fumare e devi sottoporti a implantologia, almeno sospendi per qualche mese sia prima che dopo l’intervento di impianti.
Il fumo e le rughe intorno alla bocca
Forse non lo sapevi, ma anche le rughe sono una conseguenza riconducibile al fumo di sigaretta.
Fumando si contraggono alcuni muscoli del volto: quelli intorno alla bocca per trattenere la sigaretta, quelli delle guance per aspirare il fumo, e quelli intorno agli occhi per difendersi dal fumo. Queste contrazioni, se si ha l’abitudine di tenere la sigaretta in un lato delle labbra, possono avvenire da una sola parte del volto, e quindi anche le rughe appaiono asimmetriche.
Se hai a cuore l’estetica globale del tuo sorriso, ricordati che oltre a provocare danni sui tessuti esterni delle lebbra e delle guance, il fumo ingiallisce anche la superficie dei denti rendendoli in molti casi anche scuri.
Se smetto di fumare dopo quanto tempo i denti tornano bianchi?
Questa è, di consuetudine, una delle domande più frequentemente poste dai fumatori.
Come abbiamo detto prima, tra gli svantaggi del fumo di sigarette bisogna considerare l’estetica del viso e del sorriso. Ingiallimento dello smalto, macchie, ecc.
Ovviamente, togliere il tabacco dalle proprie abitudini aiuta a trarre diversi benefici nel tempo. Andando anche a toccare alcuni dei 5 sensi: gusto e olfatto sono i primi beneficiarne.
Ma tornando nel nostro ambito: dopo quanto tempo diventano di nuovo bianchi?
Senza nessun tipo di trattamento o terapia adeguata l’ingiallimento si ferma e diminuisce in modo lento, ma se si vuole recuperare per interno il colore bianco è necessaria una pulizia dei denti professionale. Difficilmente si potrà tornare al colore originario di chi non ha mai fumato.
In alcuni casi può essere utile ricorrere allo sbiancamento dentale che può essere fatto sia a domicilio che in studio, grazie all’utilizzo di prodotti sbiancanti.
In conclusione: il quadro completo su fumo e bocca
Tutti conoscono gli effetti negativi del fumo di sigaretta sulla salute in generale. Pochi invece riconoscono i danni causati dal fumo sulla salute del cavo orale e sull’estetica generale del viso. Proviamo dunque ad elencare tutti i problemi di pertinenza odontoiatrica che sono causati dal fumo di sigaretta.
EFFETTI SUI DENTI: I denti del fumatore di solito sono meno bianchi o francamente giallastri. Nei casi più trascurati sono bruni o neri. Questo dipende dal fatto che il fumo produce un particolato che si deposita sulla superficie dei denti. Queste macchie difficilmente possono essere prevenute o rimosse a domicilio e richiedono quasi sempre l’intervento di un igienista dentale che con mezzi professionali rimuove i depositi per restituire al dente un aspetto più sano.
EFFETTI SULLE GENGIVE: Il fumo di sigaretta favorisce la formazione del tartaro anche in soggetti che mantengono una buona igiene orale domiciliare. Il tartaro, se non tempestivamente rimosso, genera la cosiddetta malattia parodontale che in casi avanzati può portare alla perdita dei denti. E’ importante sapere che nei casi di malattia parodontale avanzata (piorrea) i denti che si perdono potrebbero essere per il resto perfettamente sani. La caduta infatti è dovuta al distacco delle radici dall’osso nel quale sono inserite oppure alla scomparsa vera e propria dell’osso stesso.
EFFETTI SULLA LINGUA E SULLE MUCOSE IN GENERE: Come tutti sanno la bocca non contiene solo denti e gengive, ma anche la lingua, le guance, ghiandole salivari, nonché tutti i tessuti che portano verso le altre strutture con cui la bocca è collegata (es. naso, seni paranasali, faringe, orecchio). In questo caso quello che ci deve preoccupare è che il fumo aumenta sensibilmente il rischio di insorgenza dei tumori, sia quelli benigni che quelli maligni. Visite odontoiatriche periodiche potrebbe consentire di individuare precocemente la comparsa di lesioni tumorali.
EFFETTI DI TIPO ESTETICO: Per molte persone l’estetica è importante ed è noto a tutti che l’estetica del sorriso e del volto in generale può contribuire al benessere, alla vita di relazione ed all’autostima. In questo senso, gli effetti negativi del fumo si concentrano sia sui denti e sulla loro colorazione (come abbiamo già detto) sia sul viso e sul sorriso in generale. L’abitudine di fumare, la postura abitualmente collegata al fumo e l’impiego ripetuto di alcuni muscoli, infatti, contribuiscono alla formazione di rughe permanenti sia sulle labbra che sulle guance. In generale la comparsa di queste rughe rende l’aspetto del viso più vecchieggiante rispetto all’età reale della persona.
EFFETTI DI NATURA COSMETICA: Questo ultimo aspetto è il più trascurato e di gran lunga il più frequente. Il fumo infatti produce, a livello del cavo orale, un effetto negativo costante rappresentato dall’alito cattivo (alitosi). L’alito cattivo legato al fumo ha molte cause: il deposito di tartaro che genera cattivo odore, la sofferenza gengivale ed il relativo sanguinamento, l’eventuale compresenza di pus con il suo odore caratteristico, la comparsa di disturbi digestivi che favoriscono acidità, reflusso e rigurgiti (prevalentemente notturni). A tutto questo si somma poi il caratteristico odore sgradevole del fumo stesso che in combinazione con tutti gli altri fattori provoca alitosi di grado più o meno avanzato e tollerabile.
Se vuoi sapere di più sul tema del fumo e delle sue conseguenze a livello del cavo orale ti consigliamo di rivolgerti al tuo dentista o al tuo igienista di fiducia.
In caso di necessità puoi anche rivolgerti al nostro studio prenotando una prima visita attraverso l’area contatti.
FUMO E DENTI | DENTISTA A ZELO BUON PERSICO | STUDIO VASSURA Direttore sanitario Dott. Gabriele Vassura | Albo Odontoiatri Lodi n. 67