iperparatiroidismo

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    (osteite fibrocistica, polifibromatosi neurocutanea pigmentaria, malattia delle ossa di von Recklinghausen) 1. Un aumento della funzione paratiroidea può essere conseguente a iperplasia primitiva o a una neoplasia funzionale delle ghiandole o a una iperplasia secondaria più spesso legata a un’insufficienza renale cronica. Le manifestazioni sono legate ad anormalità delle ossa, dei reni e dei vasi sanguigni. Le modificazioni scheletriche sono note come osteite fibrocistica o malattia di von Recklinghausen. I tumori pigmentati sono essenzialmente tumori a cellule giganti e possono svilupparsi ovunque, anche nelle mascelle. Le modificazioni renali includono la formazione di calcoli renali con nefrocalcinosi. Si osservano calcificazioni di muscoli e di arterie. Nei bambini con insufficienza renale cronica associata all’iperparatiroidismo secondario si osserverà rachitismo. Le indagini di laboratorio metteranno in risalto un’elevata calcemia, una diminuita fosfatemia e un livello normale o elevato di fosfatasi alcalina. Il danno renale che si realizza nell’iperparatiroidismo secondario tende a mascherare l’ipercalcemia per l’aumentata perdita di calcio nelle urine. 2. un anormale aumento dell’attività delle ghiandole paratiroidi che causa riassorbimento di calcio dalle ossa con conseguente indebolimento delle stesse, comparsa di fratture spontanee, debolezza muscolare e osteite fibrosa. 3. eccessiva produzione di paratormone da parte delle paratiroidi (come avviene nella iperplasia paratiroidea e/o nell’adenoma) conseguente ad aumentata escrezione renale di fosforo per abbassamento della soglia renale al fosforo. Le modificazioni patologiche conseguenti sono di natura osteoporotica o osteodistrofica per il riassorbimento di calcio e fosforo dai tessuti ossei.