Parliamo di sbiancamento dentale e di come è possibile ottenere denti più bianchi senza ricorrere a trattamenti pesanti o invasivi.
Da uno studio inglese è emerso che il 28% degli adulti non è soddisfatto del proprio sorriso ma la maggior parte dei soggetti intervistati lamenta problemi di discromie e/o pigmentazioni: infatti sui nostri denti possono essere presenti delle “macchie” che ci fanno apparire i denti più scuri e, quindi, meno belli.
Le macchie dei denti sono tutte uguali?
In base alle cause e alla sede, le pigmentazioni si dividono in:
- ESTRINSECHE, situate sulla zona più superficiale del dente, possono essere rimosse con tecniche di abrasione professionale (ad esempio con il getto di acqua e bicarbonato). Sono macchie estrinseche ad esempio quelle provocate da caffeina, nicotina e clorexidina;
- INTRINSECHE, sono determinate dalla presenza di materiale cromogeno all’interno dello smalto e della dentina. Ad esempio sono macchie intrinseche quelle provocate da alcuni antibiotici assunti in età pediatrica (tetracicline) e dall’eccessiva assunzione di fluoro (fluorosi).
Lo sbiancamento dentale professionale è un trattamento utile per correggere o perfezionare il colore naturale dei denti
L’agente sbiancante utilizzato è il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide in percentuali che variano dal 25 al 38%. Si tratta della comune acqua ossigenata. Questi agenti possono essere utilizzati da soli o in combinazione con sorgenti luminose (le cosiddette lampade per sbiancamento) che riducono i tempi di trattamento e permettono di ottenere ottimi risultati in una sola seduta.
In quante fasi si svolge lo sbiancamento dei denti?
La procedura di sbiancamento eseguita nello studio dentistico prevede diverse fasi:
- polishing con pasta da profilassi a bassa abrasività per lisciare la superficie dei denti da trattare;
- applicazione della diga liquida per proteggere le gengive da contatti accidentali con l’agente sbiancante;
- applicazione del gel sbiancante e successiva irradiazione con la lampada.
E’ utile il laser nello sbiancamento dentale?
L’utilizzo del laser nella cosmesi dei denti ha avuto un largo successo negli ultimi anni, ma a tutt’oggi la sua efficacia rimane piuttosto controversa. Accanto a prove empiriche che sembrano giustificarne l’impiego, manca una evidenza scientifica certa sul fatto che l’utilizzo del laser comporti vantaggi reali rispetto al trattamento con metodiche tradizionali. In attesa di dati certi noi utilizziamo il laser solo in casi molto selezionati.
Ci sono limitazioni nella assunzione di cibi dopo lo sbiancamento?
Per almeno 24 ore dopo lo sbiancamento dentale il paziente non deve fumare e non deve assumere cibi o bevande colorate come ad esempio te, caffè, vino rosso e liquirizia.
Tutti possono fare lo sbiancamento?
E’ bene sapere che lo sbiancamento dentale NON può essere eseguito su tutti i soggetti in quanto i denti da sbiancare devono essere denti naturali: se ci sono otturazioni visibili o corone in ceramica, infatti, lo sbiancamento è da evitare in quanto queste parti artificiali non possono essere sbiancante e quindi il risultato non sarebbe uniforme.
Inoltre dopo lo sbiancamento si può manifestare ipersensibilità dentale che, nella maggior parte dei casi, viene controllata mediante l’applicazione di gel al fluoro e l’uso di dentifrici desensibilizzanti.
Lo sbiancamento inoltre non è indicato nei bambini o negli adolescenti.
Dove può essere eseguito uno sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dei denti è una pratica invasiva e non priva di rischi per il paziente, anche se tali evenienze sono molto rare. Per questo motivo l’impiego delle metodiche sbiancanti professionali è consentito per legge solo all’odontoiatra o all’igienista dentale. Lo sbiancamento dentale professionale deve essere prescritto ed eseguito solo in uno studio dentistico. In alcuni casi la prescrizione si fa nello studio dentistico e l’applicazione si effettua a domicilio secondo le indicazioni dell’igienista. Il nostro studio tende a non utilizzare questa seconda tecnica di sbiancamento domiciliare per avere sempre un controllo diretto sugli effetti del trattamento.
Da dove si parte?
E’ importante fare una visita preliminare con l’odontoiatra o con l’igienista dentale prima di eseguire uno sbiancamento dei denti perchè solo loro saranno in grado di valutare se lo sbiancamento può essere effettuato sui vostri denti senza causare danni e vi aiuteranno a ridurre al minimo gli eventuali effetti collaterali post-sbiancamento.
Il nostro studio è a vostra disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti circa lo sbiancamento dentale, contattatemi presso www.studiovassura.it .