Quasi tutti, prima o poi, abbiamo pensato nel corso della vita di migliorare il colore dei nostri denti mediante lo sbiancamento. Tutti vorrebbero avere denti bianchissimi perchè solitamente il colore bianco dei denti è associato alla salute dentale e della persona in generale. Inoltre il bianco dei denti è percepito sul piano estetico in modo molto più gradevole dall’osservatore, quindi si ritiene che abbia effetti positivi sulla vita di relazione e, in definitiva, sul successo sociale delle persone.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Che cosa è lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale è una delle pratiche odontoiatriche più antiche nella storia, risalente ai tempi degli antichi romani. È una procedura che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi.
A questo primo tipo di sbiancamento, cosiddetto “cosmetico” e che agisce su DENTI SANI con l’unico scopo di renderli più bianchi, si affiancano altri tipi di sbiancamenti utili per risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a traumi, trattamenti endodontici incongrui, patologie sistemiche.
Con quali prodotti si ottiene lo sbiancamento dentale?
I prodotti che vengono utilizzati per lo sbiancamento contengono principalmente PEROSSIDO D’IDROGENO e PEROSSIDO DI CARBAMMIDE, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e alle esigenze del paziente.
Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di OSSIGENO da parte dei perossidi nel momento in cui vengono posti a contatto con i denti. Le molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, rendendole dunque non più visibili.
Lo sbiancamento si può effettuare su tutti i denti?
Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, NON agisce quindi su CORONE PROTESICHE, OTTURAZIONI o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale. Questo fatto può rappresentare un problema per molti pazienti che non siano contenti del colore dei propri denti, perchè una bocca dove siano presenti denti naturali e denti artificiali se viene sottoposta a sbiancamento generalizzato otterrà benefici solo su alcuni denti e non su altri. La differente colorazione sarà sempre causa di insoddisfazione per il paziente.
Nei casi particolarmente gravi si consiglia sempre prima di intervenire sugli elementi artificiali, adattando il loro colore a quello naturale dei denti biologici ancora presenti.
Quante modalità esistono per lo sbiancamento dentale?
Esistono sistemi di sbiancamento cosiddetti fai da te e metodi professionali.
I sistemi fai da te sono fortemente standardizzati e scarsamente personalizzati sulle specifiche necessità del paziente. Sono venduti comunemente nelle farmacie e sono certamente più economici.
I sistemi PROFESSIONALI vengono invece effettuati sotto la supervisione di un odontoiatra o di un igienista dentale e possono essere fatti sia in studio che a casa e possono sbiancare sia i DENTI VITALI che i DENTI DEVITALIZZATI. Lo sbiancamento dentale professionale è una pratica del tutto SICURA per i pazienti ma deve essere eseguita con attenzione sotto la supervisione di un operatore qualificato. La durata nel tempo dipende dalla struttura del dente, dall’igiene del paziente, dal tipo di alimentazione ed abitudini sociali.
Lo sbiancamento è comunemente indicato solo in età adulta ed è sconsigliato in GRAVIDANZA.
Sbiancamento a casa o in studio?
In-Office bleaching o “sbiancamento dei denti alla POLTRONA” è la tecnica che si esegue nello studio dentistico dopo un’accurata detersione delle superfici del dente. Prevede l’applicazione sui denti di perossido di idrogeno ad alta concentrazione (circa 40%) per circa una mezz’ora. Questa tecnica può essere associata all’uso di APPOSITE LAMPADE o LASER che possono velocizzare la reazione chimica del gel.
Nell’Home Bleaching o “sbiancamento dei denti DOMICILIARE”, in un primo momento, il dentista rileva due IMPRONTE delle arcate dentarie del paziente. Grazie a queste, vengono create delle MASCHERINE plastiche trasparenti individuali che calzeranno perfettamente sulle arcate dentarie. Viene mostrato al paziente come posizionare il GEL sulle mascherine e come indossarle. Il paziente dovrà portare queste mascherine tutti i giorni per almeno due settimane. La durata di applicazione giornaliera e la durata del trattamento dipendono dalla concentrazione del prodotto utilizzato e dalla severità della discromia. Con entrambi i sistemi potrebbero presentarsi alcuni possibili effetti collaterali TRANSITORI come l’ipersensibilità dentale e lievi irritazioni delle gengive.
Quali sono gli effetti collaterali dello sbiancamento?
L’IPERSENSIBILITÀ al FREDDO è il sintomo più comune, può essere più o meno lieve ed assolutamente reversibile nel giro di poche ore oppure, in pochissimi casi, nel giro di qualche giorno. La reversibilità può essere accelerata tramite l’utilizzo di un gel al fluoro o desensibilizzante.
Potrebbe verificarsi anche una temporanea INFIAMMAZIONE delle GENGIVE dovuta al contatto con l’agente sbiancante (ustione chimica). La sensazione che si può provare è simile al bruciore e le zone interessate possono apparire biancastre. Si RISOLVERANNO SPONTANEAMENTE in poche ore oppure più velocemente grazie all’applicazione di appositi prodotti forniti dal dentista, come ad esempio la vitamina E.
E’ possibile lo sbiancamento selettivo dei denti devitalizzati?
Lo sbiancamento interno di un dente devitalizzato è una pratica che viene effettuata in massima sicurezza. È necessario accedere nuovamente alla camera pulpare del dente GIÀ TRATTATO, praticando un foro sulla parete palatale od occlusale del dente, in quanto la sostanza sbiancante va posizionata all’INTERNO del dente stesso. Il gel sbiancante color arancio viene quindi messo sia all’interno del dente che all’esterno, proteggendo i tessuti gengivali con la DIGA DI GOMMA, da una possibile azione irritante del gel.
È un trattamento “ESTETICO”. Sono possibili recidive a distanza di qualche anno, ma il trattamento è eventualmente ripetibile. Sono riportati in letteratura possibili, RARI effetti collaterali del trattamento, quali riassorbimento della radice del dente e riassorbimento dell’osso alveolare. Per ridurre tali effetti molti clinici esperti consigliano tempi più lunghi con prodotti a bassa concentrazione.
Quanto dura lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale non è una operazione definitiva. Quanto duri l’effetto sbiancante delle procedura dipende da molti fattori come per esempio: il tipo di alimentazioni, il fumo, il consumo di alcune bevande (the, caffe, coca cola, vino rosso), il livello di igiene orale abituale, il grado di acidità della saliva, la flora batterica nel cavo orale, la presenza di malattie sistemiche o dell’apparato digerente, l’assunzione di farmaci, e probabilmente molto altro ancora.
Per questi motivi lo sbiancamento ha una durata transitoria.
Lo sbiancamento può essere ripetuto?
Lo sbiancamento dentale può essere ripetuto, ma in condizioni di massima sicurezza. Il dentista o l’igienista orale avrà cura di non ripeterlo ad intervalli così brevi da causare danni allo smalto dei denti con l’applicazione degli agenti chimici sbiancanti.
Si ritiene che lo sbiancamento possa essere effettuato in tutta sicurezza una volta all’anno in età adulta se non vi sono altre controindicazioni individuali.
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