Può darsi che anche tu, come molti altri pazienti, ti sia fatto/a delle domande sul preventivo del tuo dentista di fiducia o in generale sui preventivi che fanno i dentisti.
Bene, ci sono molte cose da sapere e che abbiamo il piacere di condividere con te, in estrema trasparenza e nella consapevolezza che, se deve nascere un rapporto di fiducia reciproca tra medico e paziente, il preventivo è il documento che cementa per sempre questa fiducia o la mina, irrimediabilmente, fin dall’inizio.
Banalizzando il concetto al massimo esistono solo tre modi per fare un preventivo:
- farlo bene, seguendo le norme di legge e le necessità del paziente
- farlo male, in modo volutamente ambiguo e incomprensibile
- farlo a caso senza alcuna regola di base seguendo l’istinto del momento.
Noi siamo convinti che il preventivo sia un atto dovuto, ma anche un segno di educazione e di rispetto. Per questo motivo, abbiamo dedicato molta parte dei nostri sforzi organizzativi per elaborare il miglior documento possibile, nella speranza che tu possa apprezzare il nostro atteggiamento e costruire, fin da subito, una relazione di cura stabile.
Inutile dirti che per noi il preventivo deve essere fatto bene e, soprattutto, seguendo regole precise. Il nostro obiettivo è che tutti i preventivi siano formalmente corretti e che non esistono differenze tra un paziente e l’altro, ma neppure tra un operatore e l’atro tra quelli che lavorano nel nostro studio: gli standard che ci siamo imposti li puoi leggere in questo articolo e fanno parte dei nostri valori.
Il preventivo è obbligatorio per legge
La prima cosa che devi sapere è che il dentista è obbligato per legge a darti un preventivo prima di iniziare le cure. Non importa che siano cure lunghe e costose oppure una semplice radiografia o una seduta di Igiene Orale.
L’obbligo di elaborare un documento di preventivo è stato infatti istituito da pochi anni, con la Legge 124/2017, che ovviamente riguarda tutti i professionisti (avvocati, notai, ecc.) e non solo gli odontoiatri. Nella legge si dice che il compenso dell’odontoiatra viene pattuito con il paziente al momento in cui il paziente decide di affidarsi alle cure del dentista, quindi prima dell’inizio delle cure.
Dice anche che il preventivo deve avere una forma scritta rendendo noto anche il grado di complessità delle prestazioni che deve effettuare.
Infine la legge obbliga il dentista a scrivere il dettaglio di tutte le prestazioni e per ciascuna di esse indicare il relativo costo complessivo.
Vediamo insieme cosa significa in termini pratici.
Il dettaglio delle prestazioni e i relativi costi
Poniamo il caso che tu debba eseguire prestazioni di Implantologia, di Ortodonzia e di Conservativa e che tutte queste prestazioni complessivamente costino 10.000 €.
Non è corretto il preventivo in cui si scrive solo il prezzo totale, ma devono essere scritti tutti i singoli prezzi, prestazione per prestazione, che concorrono a generare il totale. Nel nostro esempio:
- Ortodonzia: 5.000 €,
- Conservativa: 3.000 €,
- Implantologia: 2.000 €,
arrivando così al totale di 10.000 €.
Ma non è sufficiente. Le prestazioni di conservativa, infatti, dovrebbero essere dettagliate meglio, nel nostro esempio:
- otturazione dente n.35: 300 €,
- otturazione dente n. 26: 250 €,
- ricostruzione estetica dente n. 11: 280 €
fino ad arrivare ai 3.000 € previsti per la Conservativa.
La stessa operazione dovrebbe essere fatta per ogni branca e per ogni dente o zona interessata dalle prestazioni di Ortodonzia e di Implantologia dell’esempio iniziale.
Ma anche questo non è sufficiente. Il preventivo dovrebbe indicare anche la complessità del lavoro e la tipologia di lavorazione: modalità di esecuzione, tecnica utilizzata, materiali, quando vi siano più alternative possibili.
Proviamo a fare degli esempi:
- tutti sappiamo infatti che una protesi dentale può essere fatta di materiali diversi, alcuni più pregiati ed altri meno (es. ceramica, zirconio, resina, metallo, ecc.).
- analogamente un trattamento ortodontico può essere eseguito con apparecchio fisso o con apparecchio mobile, con apparecchio metallico o con allineatori trasparenti, ecc.
- infine, per rimanere all’esempio iniziale, l’implantologia può essere eseguita con modalità tradizionali oppure in tecnica guidata, può essere a carico immediato oppure no, può essere post estrattiva oppure no.
Effettuare una prestazione in un modo o in un altro, con un materiale o con un altro, non è la stessa cosa né per te che sei paziente né per noi che siamo i dentisti. Fare una protesi in zirconia per esempio è molto più costoso che farla in resina. Ma i vantaggi che tu hai dalla zirconia o dal disilicato di litio sono enormemente superiori a quelli che hai dalla resina, sia in termini estetici che di durata.
Tutto questo è bene saperlo in anticipo per essere consapevoli della scelta che si va a fare: si può decidere di spendere meno o di più e ricevere un valore corrispondente di prestazione finale. Ma la decisione sarà davvero libera solo se il preventivo è molto chiaro.
Quando viene dato il preventivo
Se frequenti il nostro studio avrai notato che il preventivo ti viene dato in forma scritta e dettagliata senza che tu ce lo chieda. E’ un protocollo interno che usiamo da anni per rendere la comunicazione più esplicita e corretta possibile.
Di solito ti diamo il primo preventivo dopo la Prima visita. Essendo dettagliato con tutte le prestazioni, i materiali e le tecniche, il nostro preventivo rappresenta anche il piano di cura cui dovrai sottoporti. In alcuni casi particolarmente impegnativi il piano di cura ed il Preventivo sono due documenti separati.
L’unico preventivo che non ti viene dato per iscritto è quello della Prima visita perchè di solito questa viene prenotata per telefono e non c’è materialmente la possibilità di consegnarti un documento. In questi casi tuttavia siamo molto attenti a comunicarti verbalmente il costo della Prima visita, in modo tale che per te non sia una sorpresa la richiesta di pagamento quando entri nel nostro Studio per effettuarla.
Quando ti consegniamo il preventivo ti chiediamo di firmarlo perchè vogliamo essere sicuri di avertelo dato. Se ti stai domandando quanto sia vincolante un preventivo, ti consigliamo andare avanti con la lettura.
Preventivo vincolante: per chi?
Bisogna chiarire subito un punto.
Nessun paziente può essere obbligato ad effettuare cure contro la sua volontà (salvo casi rari confinati alla psichiatria). In odontoiatria, come in tutta la medicina, il paziente può anche decidere di effettuare le cure, accettare un preventivo e poi rifiutarsi di eseguirle.
Quindi se ti facciamo firmare un preventivo, anche per accettazione, non devi pensare che poi sarai obbligato/a a fare le prestazioni che hai accettato e conseguentemente pagarle. Sei libero/a di eseguire le cure anche parzialmente o addirittura di interrompere le cure in corso d’opera.
Il corpo è tuo e solo tu ne puoi disporre.
Chiarito questo punto, allora perchè si dice che il preventivo è vincolante? E’ semplice: perchè una volta eseguite le cure l’importo da pagare è quello concordato e quell’importo deve essere pagato. Questa regola vale sia per te, che non puoi sottrarti al pagamento di quanto pattuito, sia per noi che non possiamo chiederti una cifra diversa da quella inserita nel preventivo.
In realtà la Legge ci permetterebbe di modificare al rialzo il preventivo se abbiamo riscontrato difficoltà imprevedibili ed entro certi limiti. Tuttavia nel nostro studio non modifichiamo mai il preventivo anche quando le difficoltà incontrate sono così alte da farci lavorare senza alcun guadagno. Noi consideriamo intoccabile l’accordo economico fatto con te e piuttosto che non mantenere la parola data preferiamo lavorare in perdita.
La questione dell’Iva nel preventivo odontoiatrico
Non tutti sanno che l’Iva non esiste in ambito sanitario, nel senso che per Legge le prestazioni sanitarie sono esenti iva. Ecco perchè nel preventivo del tuo dentista trovi i prezzi singoli, il prezzo totale e non vedi l’Iva da nessuna parte.
I prezzi del dentista dunque sono quelli che vedi. Il tuo dentista non applica l’Iva neppure quando emette la fattura. E’ giusto così.
Quindi non devi pensare che l’emissione della fattura possa comportare per te un aggravio di spesa. Nella malaugurata ipotesi che tu abbia pagato un dentista in nero, devi sapere che l’emissione della fattura non ti sarebbe costata niente, anzi ti avrebbe dato la possibilità di portare in detrazione la spesa recuperandola, almeno in parte, nella tua dichiarazione dei redditi.
Il consiglio migliore che possiamo darti è quello di pretendere sempre la fattura dal tuo dentista, sia per il vantaggio della detrazione, sia perchè la fattura ti consentirà di avere maggiori garanzie nel caso di problemi con le prestazioni ricevute.
Il costo del preventivo: il preventivo si paga? perchè?
Se ti stai ponendo questa domanda significa che ti è sfuggito qualcosa. Non è importante se un dentista si faccia pagare il preventivo oppure no, quello che conta è che per fare un preventivo deve per forza visitarti.
E’ impossibile per un medico o un odontoiatra decidere quali prestazioni eseguire se non capisce perfettamente qual è il problema da curare o addirittura se c’è un problema da curare. In fondo abbiamo detto che un preventivo è un elenco dettagliato di prestazioni da eseguire.
Le persone non sono degli oggetti per i quali si possono fare preventivi standard, come se fossero delle riparazioni. Un cambio delle gomme dell’auto può essere preventivato anche senza vedere l’auto prima. Allo stesso modo il preventivo per l’esecuzione di un impianto elettrico può essere fatto a corpo o a misura con una certa approssimazione.
In medicina questo non vale.
Non solo le carie, gli ascessi e le malocclusioni sono tutte diverse tra loro, ma anche quando sono uguali tra loro, spesso richiedono modalità di trattamento diverse. Anche le alternative al trattamento possono essere diverse. Addirittura lo stesso tipo di patologia può richiedere trattamenti diversi a seconda del paziente che abbiamo di fronte. Infine, sembra assurdo, ma anche quando la patologia è identica nello stesso paziente potrebbe richiedere trattamenti diverse a seconda del contesto in cui la diagnostichiamo.
E’ un concetto difficile da capire per chi non fa il medico di professione, ma ti basti sapere una cosa: è estremamente disonesto fare preventivi in ambito medico senza aver visitato il paziente ed avere eseguito tutti gli esami o le radiografie necessarie a fare una diagnosi corretta.
Ora il nodo è risolto: il preventivo può essere anche gratuito ma la visita e gli esami durante la visita non possono esserlo perchè richiedono tempo, competenza, formazione, intuito, aggiornamento e anche l’impiego di strumentazione, materiali e personale.
In linea generale, dunque:
- se un dentista effettua preventivi senza averti visitato è sostanzialmente scorretto;
- se un dentista effettua preventivi gratuitamente dopo averti visitato ed eseguito gli esami che servono gratuitamente, è sanzionabile sul piano disciplinare perchè il suo comportamento è finalizzato a concludere una trattativa economica con l’attrattiva della gratuità per te. L’aspetto economico non dovrebbe essere prioritario nel rapporto tra te ed il tuo dentista. In alcuni casi le commissioni disciplinari parlano di accaparramento della clientela o di comportamento disonorevole.
Tutto questo i dentisti lo sanno, bisogna che lo sappiano anche i pazienti.
Se sei un paziente che chiede preventivi per telefono o che pretende di ricevere un preventivo senza essere visitato/a, o che, dopo essere stato visitato, pretende di non pagare la visita, allora sei nel posto sbagliato e noi non siamo i dentisti che fanno per te.
Le condizioni di pagamento
Non devi confondere il preventivo del dentista con le modalità di pagamento e con le condizioni che sono state concordate.
Noi per esempio, dopo aver pattuito il costo delle cure ed averlo formalizzato sul documento di preventivo, concordiamo con il paziente le modalità di pagamento.
Normalmente noi richiediamo il pagamento delle prestazioni lo stesso giorno in cui verranno effettuate. Non è necessario dare acconti sulle prestazioni ordinarie come le otturazioni, le devitalizzazioni o le estrazioni di denti.
Anche nel caso di impianti o protesi singole non richiediamo acconti, ma riceviamo il pagamento dietro fattura il giorno della esecuzione. Possiamo permetterci di fare così perchè utilizziamo tecnologia digitale sia nella protesi che nell’implantologia e quindi non dobbiamo anticipare al laboratorio o ai fornitori il costo del materiale che utilizzeremo per te.
In altri casi più complessi come l’ortodonzia o la protesi completa (mobile o fissa su impianti) invece è necessario richiederti un acconto per coprire i costi di produzione.
Casi particolari sono quelli in cui il paziente richiede finanziamenti o dilazioni di pagamento per i quali intervengono servizi esterni che facilitano la rateizzazione della spesa. In questi casi noi ci facciamo carico dei costi del finanziamento e degli interessi quando la dilazione o il finanziamento non supera i 12 mesi. Ma tutto questo, come puoi vedere, non ha nulla a che vedere con il preventivo.
Le modifiche concordate al preventivo
Capita molto spesso che le tue condizioni di salute si modifichino in corso di cura. Se hai un preventivo con molte prestazioni e queste richiedono settimane o mesi per essere eseguite è possibile che al momento della esecuzione di una di esse il quadro clinico sia cambiato.
Certe volte in meglio, altre volte in peggio. Ma in entrambi i casi bisogna cambiare il piano di cura e conseguentemente il preventivo.
Nel nostro studio ti viene spiegato prima il motivo del cambiamento e poi, se accetti la variazione, viene modificato il preventivo iniziale e ti viene sottoposto per la firma prima di procedere con le cure, in modo che tu possa essere sempre al corrente di cosa sta accadendo. Puoi naturalmente richiedere lo storico dei preventivi che hai accettato per seguirne l’esecuzione. Anche un preventivo modificato infatti non viene mai cancellato nei nostri sistemi di archiviazione.
C’è un’altra situazione particolare di cui vogliamo metterti al corrente.
Durante la prima visita potrebbe esserci un dubbio circa l’appropriatezza di una prestazione perchè gli strumenti diagnostici non sono in grado di darci informazioni definitive. Per esempio una carie profonda potrebbe richiedere una otturazione profonda, oppure, in alternativa, una devitalizzazione oppure anche l’estrazione del dente.
Certe volte capita, infatti, che la decisione definitiva possa essere presa solo quando inizia la prestazione ovvero quando si apre la cavità della carie e la si esamina al microscopio operatorio. In questi casi siamo in un circolo vizioso: da una parte non siamo in grado di fare un preventivo sicuro e quindi non possiamo fare la cura; dall’altra se non iniziamo la cura non siamo in grado di fare un preventivo definitivo.
Risolviamo il problema nel modo seguente: essendoci un dubbio tra prestazioni che hanno un impatto di spesa molto diverso tra loro, noi preferiamo sempre inserire nel preventivo lo scenario economicamente peggiore per te, in modo che tu sappia qual è il rischio di spesa maggiore che stai correndo. se è il tuo caso sarai subito informato/a di questa situazione particolare.
In caso di buone notizie ci sposteremo verso la prestazione più conservativa e il preventivo verrà alleggerito di conseguenza. Prima lo dovrai firmare, come di consueto, e poi noi procederemo con le cure.
Conclusioni
Il preventivo è un documento fondamentale sia per te che per noi. Sul preventivo e sulla sua correttezza formale si costruisce buona parte della relazione medico paziente.
In molti casi, abbiamo visto che il preventivo rappresenta anche il grado di organizzazione, di trasparenza e di buona fede del dentista nei confronti del paziente.
Ti abbiamo mostrato come viene gestito il preventivo nel nostro studio anche nelle situazioni più critiche.
La nostra speranza è che, dopo aver letto questo articolo, anche tu comprenda come la forma e la sostanza di un preventivo ben fatto sono una dichiarazione anticipata di valori del tuo dentista.